Quando si arriva a Segovia e ci si trova di fronte al maestoso acquedotto romano che domina la Plaza del Azoguejo, è impossibile non rimanere senza fiato. Questa meraviglia ingegneristica di 2000 anni fa sembra sfidare il tempo e la gravità con i suoi archi perfetti che si innalzano per 28 metri senza l’uso di malta o cemento. Ma Segovia non è solo l’acquedotto: è una città che racchiude in pochi chilometri quadrati alcuni dei tesori più straordinari della Spagna, dall’Alcázar da favola che ha ispirato i castelli Disney alla magnifica cattedrale gotica che svetta nel centro storico.
Durante la mia prima visita a questa città patrimonio UNESCO della Castiglia-León, sono rimasto colpito dalla perfetta armonia architettonica che caratterizza ogni angolo del centro storico. Segovia riesce a fondere magistralmente l’eredità romana, l’arte medievale e il fascino delle leggende, creando un’atmosfera unica che trasporta i visitatori in un viaggio attraverso oltre duemila anni di storia europea. Ogni pietra delle sue strade racconta una storia, ogni monumento custodisce segreti che continuano ad affascinare viaggiatori da tutto il mondo.
L’acquedotto romano: un capolavoro di ingegneria antica
L’Acquedotto di Segovia rappresenta uno dei monumenti romani meglio conservati al mondo e certamente il più spettacolare tra quelli ancora esistenti. Costruito probabilmente durante il regno dell’imperatore Traiano, tra il I e il II secolo d.C., questo gigante di granito trasportava l’acqua dalle montagne della Sierra de Guadarrama fino al centro della città per una distanza totale di circa 15 chilometri.
La sezione più impressionante dell’acquedotto è quella che attraversa la Plaza del Azoguejo, dove la struttura raggiunge la sua altezza massima di 28,5 metri con una doppia arcata di 167 archi. Camminando sotto questi archi monumentali, ho potuto ammirare da vicino la precisione millimetrica con cui le pietre di granito sono state tagliate e posizionate. È incredibile pensare che questa struttura sia rimasta in piedi per quasi due millenni senza bisogno di leganti, sostenuta unicamente dall’equilibrio perfetto delle forze architettoniche.
La tecnica costruttiva romana utilizzata per l’acquedotto dimostra il genio ingegneristico dell’antica Roma: ogni blocco di pietra è stato sagomato con una precisione tale da incastrarsi perfettamente con gli altri, creando una struttura autoportante di straordinaria stabilità. Durante la mia visita guidata con un archeologo locale, ho scoperto che l’acquedotto ha continuato a funzionare fino al XIX secolo, fornendo acqua potabile alla città per oltre 1800 anni consecutivi.
L’Alcázar: il castello che ha ispirato le fiabe Disney
L’Alcázar di Segovia è probabilmente uno dei castelli più fotogenici e romantici al mondo, con la sua silhouette inconfondibile che si staglia contro il cielo della Castiglia. Situato su un promontorio roccioso alla confluenza dei fiumi Eresma e Clamores, questo castello fortificato ha ispirato Walt Disney per la creazione del castello di Cenerentola, diventando l’archetipo del “castello da fiaba” nell’immaginario collettivo mondiale.
La storia dell’Alcázar è ricca e stratificata: dalle origini come fortezza araba nell’XI secolo, è stato trasformato in residenza reale nel XII secolo e ha ospitato alcuni dei momenti più significativi della storia spagnola. Qui Isabella la Cattolica è stata proclamata regina di Castiglia nel 1474, segnando l’inizio dell’unificazione spagnola e dell’epoca delle grandi scoperte geografiche.
La Torre de Juan II, alta 80 metri, offre una vista panoramica mozzafiato sulla città e sulla campagna circostante. Durante la mia salita (152 gradini che mettono alla prova anche i più allenati), ho potuto ammirare i dettagli architettonici che rendono unico questo castello: dalle sale riccamente decorate con soffitti mudéjar agli affreschi che raccontano le gesta dei re di Castiglia. La Sala del Trono e la Sala delle Pigne sono particolarmente spettacolari, con decorazioni che fondono l’arte cristiana, islamica ed ebraica in un sincretismo stilistico tipicamente spagnolo.
La cattedrale: l’ultima grande cattedrale gotica di Spagna
La Cattedrale di Segovia, soprannominata “La Dama delle Cattedrali” per la sua eleganza architettonica, domina il centro storico con la sua imponente sagoma gotica. Costruita nel XVI secolo per sostituire la precedente cattedrale romanica distrutta durante la Guerra delle Comunità, rappresenta l’ultimo grande esempio di architettura gotica spagnola, realizzata quando in Europa si stava già affermando lo stile rinascimentale.
L’interno della cattedrale è un trionfo di arte gotica tardiva: le volte altissime, sostenute da pilastri eleganti, creano uno spazio di rara suggestione spirituale. Il retablo mayor, opera del XVI secolo, è considerato uno dei capolavori della scultura lignea spagnola. Durante la mia visita, sono rimasto particolarmente colpito dalle vetrate policrome che filtrano la luce creando giochi cromatici di straordinaria bellezza sulle navate.
Il Museo Catedralicio conserva una collezione eccezionale di arte sacra, inclusi dipinti di El Greco e preziosi tessuti liturgici. La salita al campanile, alto 90 metri, offre la vista più completa sulla città: da lassù si può ammirare il perfetto equilibrio urbanistico di Segovia, con l’acquedotto a est, l’Alcázar a ovest e il dedalo di stradine medievali che si snodano tra i due monumenti principali.
Il centro storico: un museo a cielo aperto di architettura medievale
Passeggiare per il centro storico di Segovia significa immergersi in un’atmosfera medievale perfettamente conservata. Le stradine acciottolate, fiancheggiate da palazzi nobiliari e case tradizionali castigliane, conducono a piccole piazze dove si respira ancora l’aria dei secoli passati. La Calle Real, l’arteria principale che collega l’acquedotto alla cattedrale, è un perfetto spaccato dell’architettura civile segoviana.
I palazzi nobiliari che punteggiano il centro storico raccontano la storia delle grandi famiglie che hanno fatto la fortuna di Segovia durante il Medioevo e il Rinascimento. Il Palacio de los Condes de Alpuente e la Casa de los Picos, con la sua facciata decorata da oltre 600 punte di granito, sono esempi straordinari dell’architettura civile spagnola del XV e XVI secolo.
La Plaza Mayor rappresenta il cuore sociale della città: qui si affacciano alcuni degli edifici più significativi, dalla cattedrale al municipio, passando per il Teatro Juan Bravo. Durante le serate estive, questa piazza si anima di concerti all’aperto e spettacoli che creano un’atmosfera magica sotto le stelle castigliane. Ho avuto il piacere di assistere a un concerto di musica classica proprio davanti alla cattedrale: l’acústica naturale della piazza trasformava ogni nota in un’esperienza emotiva indimenticabile.
La gastronomia segoviana: tradizioni culinarie nei palazzi storici
Segovia non è solo arte e architettura: è anche una delle capitali gastronomiche della Castiglia-León, famosa in tutta la Spagna per specialità culinarie che affondano le radici nella tradizione medievale. Il cochinillo asado (maialino arrosto) è il piatto simbolo della città, preparato secondo ricette tramandate da generazioni nei forni a legna dei ristoranti storici.
Il Mesón de Cándido, situato proprio di fronte all’acquedotto, è una leggenda della gastronomia spagnola. Questo ristorante, attivo dal 1786, ha servito il suo famoso cochinillo a personalità come Hemingway, Salvador Dalí e la famiglia reale spagnola. Durante il mio pranzo in questo locale storico, ho potuto assistere al tradizionale “taglio del cochinillo con il piatto”, una cerimonia che il proprietario esegue personalmente per dimostrare la tenerezza della carne.
Altri piatti tradizionali da non perdere sono i judiones de La Granja (fagioli bianchi giganti cotti con chorizo e pancetta) e il ponche segoviano, un dolce a base di pan di spagna, crema e marzapane che rappresenta il dessert più tipico della città. I restaurantes centenarios di Segovia, molti dei quali occupano palazzi medievali ristrutturati, offrono un’esperienza gastronomica che fonde sapori autentici e atmosfere storiche uniche.
I dintorni di Segovia: palazzi reali e natura castigliana
I dintorni di Segovia offrono tesori che completano perfettamente la visita alla città. Il Palacio Real de La Granja de San Ildefonso, a soli 11 chilometri dal centro, rappresenta la “Versailles spagnola” voluta dal re Filippo V nel XVIII secolo. I suoi giardini barocchi, con fontane monumentali e giochi d’acqua, sono considerati tra i più belli d’Europa.
Durante la mia visita a La Granja, sono rimasto affascinato dalla collezione di arazzi fiamminghi e dalle decorazioni rococò degli appartamenti reali. I giardini, progettati da architetti paesaggisti francesi, offrono scorci di rara bellezza, soprattutto durante lo spettacolo delle fontane che si tiene nei weekend estivi. Le 26 fontane monumentali creano scenografie d’acqua che trasformano completamente l’atmosfera del parco.
Il Parco Naturale delle Hoces del Río Duratón, a 30 chilometri da Segovia, è un’oasi naturale dove il fiume ha scavato profondi canyon nella roccia calcarea, creando un paesaggio di straordinaria bellezza selvaggia. Qui nidifica una delle colonie di avvoltoi grifoni più importanti d’Europa, e i sentieri panoramici offrono viste mozzafiato sulle gole e sulla campagna castigliana.
Consigli pratici per scoprire Segovia
Il periodo migliore per visitare Segovia è durante la primavera e l’autunno (aprile-giugno e settembre-novembre), quando le temperature miti (15-22°C) rendono piacevoli le lunghe passeggiate nel centro storico e le visite ai monumenti. L’estate può essere molto calda (fino a 35°C), mentre l’inverno offre il fascino di una città innevata ma con temperature che possono scendere sotto zero.
L’ingresso all’Alcázar costa 10 euro (torre inclusa), mentre la cattedrale si visita con 7 euro. Il Segovia Tourist Bus (12 euro) collega tutti i principali monumenti ed è particolarmente utile per raggiungere La Granja. Un pranzo tradizionale in un mesón storico costa circa 25-40 euro a persona, mentre per un pernottamento in hotel nel centro storico bisogna preventivare almeno 60-120 euro a notte.
Segovia dista solo 30 minuti di treno ad alta velocità da Madrid, rendendo possibile una visita in giornata, anche se consiglio vivamente di trascorrere almeno una notte in città per godere dell’atmosfera serale del centro storico illuminato. La Segovia Card (15 euro) include l’ingresso ai principali monumenti e sconti nei ristoranti tradizionali.
Segovia, dove la storia diventa leggenda
Segovia rappresenta uno dei più straordinari condensati di storia, arte e tradizione di tutta la Spagna. Questa città riesce nell’impresa di far convivere armoniosamente un acquedotto romano di 2000 anni, un castello da fiaba e una cattedrale gotica, creando un insieme di rara bellezza che continua ad emozionare milioni di visitatori ogni anno.
La magia di Segovia non risiede solo nei suoi monumenti eccezionali, ma nell’atmosfera unica che si respira camminando per le sue strade, nella gastronomia autentica che si gusta nei suoi ristoranti storici, nelle viste panoramiche che si ammirano dalle sue torri. Dedicate almeno due giorni per esplorare questa gemma castigliana, participando alle visite guidate specializzate, gustando la cucina tradizionale e scoprendo gli angoli meno noti che rendono Segovia una delle città più affascinanti della Spagna. Tornerete a casa con ricordi indelebili e la certezza di aver vissuto un’esperienza che tocca il cuore oltre che gli occhi.