Pisa: cosa vedere oltre la torre pendente

Quando si pensa a Pisa, la prima immagine che balza alla mente è inevitabilmente quella della sua celebre Torre Pendente, un’icona di fama mondiale che attira milioni di visitatori ogni anno. E non c’è dubbio, la Torre è un capolavoro architettonico e un’attrazione imperdibile. Tuttavia, fermarsi solo a scattare la classica foto “sostieni-Torre” significa perdere l’anima di una città che pulsa di storia millenaria, di arte sublime e di una vivace atmosfera universitaria. Pisa è molto più di un’unica, seppur straordinaria, anomalia architettonica; è un luogo dove ogni vicolo, ogni piazza, ogni museo racconta storie affascinanti di un glorioso passato marittimo e di un presente vibrante. Preparatevi a un viaggio che vi svelerà un lato inaspettato e profondamente affascinante di questa gemma toscana.

Il Campo dei Miracoli: un tesoro oltre l’icona

Il primo passo per andare “oltre la Torre” è in realtà quello di esplorare a fondo il complesso monumentale che la ospita: la Piazza dei Miracoli, ufficialmente Piazza del Duomo, un sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Se la Torre è la star, gli altri edifici sono co-protagonisti di eguale, se non superiore, importanza artistica e storica.

Il Duomo di Santa Maria Assunta è il cuore pulsante della piazza. Questa cattedrale romanica, con la sua facciata in marmo bianco e grigio, le sue arcate cieche e le sue porte bronzee, è un capolavoro di eleganza e armonia. L’interno è altrettanto impressionante, con un soffitto a cassettoni dorati, un pulpito scolpito da Giovanni Pisano che è un’opera d’arte a sé stante, e un’atmosfera di solennità che invita alla contemplazione. Ho sempre trovato affascinante come la luce filtri attraverso le vetrate, illuminando gli affreschi e le sculture e creando un’atmosfera quasi eterea. È un luogo che ti avvolge e ti fa sentire parte di una storia millenaria.

Accanto al Duomo si erge il Battistero di San Giovanni, il più grande d’Italia, con la sua cupola conica e la sua acustica straordinaria. Entrare qui e ascoltare il custode intonare una melodia che si propaga per secondi interi è un’esperienza quasi mistica, un vero “miracolo” sonoro che non dimenticherete. La sua architettura, che fonde elementi romanici e gotici, è di una bellezza unica, e le sculture al suo interno, tra cui un altro pulpito di Nicola Pisano, sono testimonianza dell’eccellenza artistica dell’epoca.

Infine, il Camposanto Monumentale, spesso trascurato dai visitatori frettolosi, è un cimitero storico che è anche un museo a cielo aperto. Le sue pareti un tempo erano affrescate con cicli di affreschi medievali (molti purtroppo danneggiati dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale), e i sarcofagi romani e le sculture gotiche raccontano storie di vita e morte, arte e fede. Il chiostro centrale, con i suoi archi eleganti e il suo prato verde, è un luogo di pace e riflessione, un rifugio dal trambusto della piazza. Passeggiare qui è come fare un salto indietro nel tempo, in un luogo dove l’arte e la memoria si fondono.

Pisa autentica: tra lungarni e quartieri storici

Lasciando la Piazza dei Miracoli, Pisa si rivela in tutta la sua autenticità. Il fiume Arno è il cuore pulsante della città, e i suoi Lungarni offrono passeggiate incantevoli, soprattutto al tramonto, quando i palazzi storici si tingono di rosa e arancio e le luci si riflettono sull’acqua. È un’esperienza che consiglio vivamente, un momento di pura magia. Lungo i Lungarni si affacciano eleganti palazzi nobiliari, come il Palazzo Blu, sede di importanti mostre d’arte, e il Museo Nazionale di San Matteo, che ospita una ricca collezione di arte medievale e rinascimentale pisana.

Attraversando l’Arno, ci si immerge nei quartieri storici, come il Borgo Stretto, un dedalo di vicoli porticati con botteghe artigiane e caffè storici, perfetto per una passeggiata rilassante e per assaporare l’atmosfera locale. Qui si trova anche la Chiesa di San Michele in Borgo, un altro esempio di architettura romanica pisana.

Non lontano, il quartiere di Santa Maria è il cuore della vita universitaria, con la prestigiosa Scuola Normale Superiore e l’Università di Pisa. L’energia giovanile si mescola alla storia, creando un’atmosfera dinamica e stimolante. È in questi vicoli che si possono trovare le trattorie più autentiche, dove gustare la cucina pisana, come la cecina (una torta salata di farina di ceci) o il baccalà alla pisana. Ho sempre amato perdermi in questi quartieri, lontano dalla folla turistica, per sentire il vero battito della città.

Musei e giardini: approfondire la conoscenza di Pisa

Per chi desidera approfondire la conoscenza di Pisa, la città offre diversi musei e spazi verdi che meritano una visita. Oltre al già citato Museo Nazionale di San Matteo, il Museo delle Sinopie in Piazza dei Miracoli ospita le sinopie (i disegni preparatori) degli affreschi del Camposanto, offrendo una prospettiva unica sul processo creativo degli artisti medievali.

Un’altra gemma nascosta è l’Orto Botanico dell’Università di Pisa, uno dei più antichi orti botanici universitari del mondo, fondato nel 1543. È un’oasi di pace e bellezza, con una vasta collezione di piante rare e una serra storica. È il luogo ideale per una pausa rilassante, lontano dal trambusto, e per apprezzare la biodiversità. Ho trovato incredibile la varietà di specie presenti e la cura con cui vengono mantenute, un vero polmone verde nel cuore della città.

Per gli amanti della scienza, il Museo degli Strumenti per il Calcolo e il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa (quest’ultimo a Calci, a pochi chilometri da Pisa) offrono percorsi interessanti e interattivi, testimoniando il legame della città con la scienza e la ricerca, un legame che affonda le radici nella figura di Galileo Galilei, nativo di Pisa.

Per godere appieno di Pisa, ti consiglio di dedicare almeno due giorni alla visita, in modo da avere il tempo di esplorare la Piazza dei Miracoli con calma e di avventurarti oltre, nei quartieri storici e nei musei. La città è facilmente raggiungibile in treno da Firenze o da altre città toscane.

La primavera (aprile-maggio) e l’autunno (settembre-ottobre) sono i periodi ideali per visitare, con temperature miti e meno affollamento rispetto all’estate. In questi mesi, la luce è perfetta per le fotografie e le passeggiate lungo l’Arno sono particolarmente piacevoli. Se visiti in estate, preparati al caldo e alla folla, soprattutto in Piazza dei Miracoli.

Per quanto riguarda gli spostamenti, il centro storico di Pisa è compatto e facilmente percorribile a piedi. Dalla stazione ferroviaria, la Torre Pendente e la Piazza dei Miracoli sono raggiungibili con una passeggiata di circa 20-25 minuti o con gli autobus urbani. Ricorda di indossare scarpe comode, poiché camminerai molto.

Acquistare un biglietto cumulativo per la Piazza dei Miracoli (che include Duomo, Battistero, Camposanto e Museo delle Sinopie) è la soluzione più conveniente. Per la salita alla Torre, è consigliabile prenotare l’ingresso online con largo anticipo, poiché gli accessi sono contingentati e le code possono essere lunghe.

Pisa: un viaggio che va oltre l’immagine

Pisa è una città che merita di essere scoperta in ogni sua sfaccettatura. Andare oltre la sua celebre Torre significa immergersi in un patrimonio artistico e storico straordinario, scoprire angoli suggestivi e vivere l’autentica atmosfera toscana. È una città che ti sorprenderà con la sua bellezza discreta, la sua ricchezza culturale e la sua vivace energia.

Allora, sei pronto a lasciarti affascinare da una Pisa che non ti aspetti? La città ti aspetta per rivelarti tutti i suoi segreti, ben oltre la sua icona più famosa.

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