Laghetto di San Benedetto a Subiaco: i Caraibi del Lazio

Il Laghetto di San Benedetto a Subiaco è uno di quei luoghi che ti lascia letteralmente senza fiato. Situato nel cuore dei Monti Simbruini, questo piccolo specchio d’acqua turchese è stato soprannominato “i Caraibi del Lazio” per la sua bellezza mozzafiato. Durante la mia prima visita, sono rimasto completamente rapito dal contrasto tra l’azzurro cristallino dell’acqua e il bianco candido delle rocce calcaree che lo circondano.

Il Laghetto di San Benedetto si trova a Subiaco, ed è l’unico lago artificiale rimasto intorno alla Villa di Nerone, ma non lasciarti ingannare dalle sue origini storiche: oggi è un’oasi di pace completamente integrata nell’ambiente naturale circostante. Il Laghetto di San Benedetto è uno specchio d’acqua immerso nell’incontaminata natura del Parco dei Monti Simbruini alimentato da una suggestiva cascata del fiume Aniene.

Quello che rende davvero speciale questo luogo è la sua accessibilità: a soli 70 chilometri da Roma, rappresenta la fuga perfetta dal caos cittadino per immergersi in un angolo di paradiso naturale. La combinazione di storia, natura e spiritualità lo rende unico nel panorama laziale.

Come raggiungere il laghetto da Roma

Raggiungere il Laghetto di San Benedetto da Roma è più semplice di quanto si possa pensare. Il laghetto di San Benedetto si trova a Subiaco a circa 70 km da Roma in direzione est, verso Tivoli – Avezzano. Il percorso in auto richiede circa un’ora e mezza di viaggio, attraversando paesaggi che cambiano gradualmente dalla campagna romana alle montagne dell’Appennino.

Il tragitto più scenografico parte da Roma seguendo l’Autostrada A24 in direzione L’Aquila, uscendo a Vicovaro-Mandela. Da qui, si prosegue sulla SS5 Tiburtina Valeria fino a Subiaco. Durante il viaggio, ho sempre apprezzato il cambio di scenario che si presenta man mano che ci si allontana dalla capitale: le colline si fanno più ripide, i boschi più fitti e l’aria decisamente più pura.

Una volta arrivati a Subiaco, bisogna seguire le indicazioni per i Monasteri Benedettini. Il laghetto di San Benedetto si trova in prossimità della Villa di Nerone: una volta superati i ruderi in direzione dei Monasteri Benedettini si prende la strada a destra che scende fino a costeggiare il corso dell’Aniene.

Il parcheggio è limitato e si trova lungo la strada che porta ai monasteri. Ti consiglio di arrivare presto, soprattutto nei weekend primaverili ed estivi, quando il laghetto attira molti visitatori romani in cerca di refrigerio. Durante la mia ultima visita di domenica mattina, ho trovato posto solo perché ero partito alle 7:30 da Roma.

I sentieri per raggiungere il laghetto

Una volta parcheggiato, inizia la parte più emozionante del viaggio: il percorso a piedi verso il laghetto. Per raggiungere il laghetto si potranno percorrere due sentieri ST2 (sentiero turistico). Entrambi i percorsi sono ben segnalati e adatti a escursionisti di tutti i livelli, anche se richiedono un minimo di preparazione fisica.

Il sentiero principale parte dal piazzale vicino alla Villa di Nerone e scende attraverso un bosco di querce e carpini fino a raggiungere il corso dell’Aniene. La discesa richiede circa 20-30 minuti e offre scorci panoramici sulla valle sottostante. Durante il percorso, ho notato come la vegetazione diventi sempre più rigogliosa man mano che ci si avvicina al fiume.

Il sentiero alternativo è leggermente più lungo ma meno ripido, ideale per famiglie con bambini o per chi preferisce un approccio più graduale. Questo percorso costeggia il fiume per un tratto più lungo, offrendo la possibilità di ammirare diverse pozze naturali e piccole cascate che si formano lungo il corso dell’Aniene.

Durante la stagione estiva, il sentiero può essere molto frequentato, ma la bellezza del paesaggio ripaga abbondantemente del piccolo sforzo. La vegetazione riparia è particolarmente rigogliosa: lungo le cui sponde è presente una ricca vegetazione tipica fluviale costituita da salici bianche, pioppi, noccioli e carpini.

Il laghetto: un angolo di paradiso

Quando finalmente raggiungi il Laghetto di San Benedetto, capisci immediatamente perché sia considerato uno dei luoghi più belli del Lazio. Il Laghetto di San Benedetto a Subiaco è incantevole, nascosto in un bosco e racchiuso da candide pareti di roccia, cambia colore nelle diverse ore del giorno. Questo fenomeno ottico è davvero spettacolare: ho avuto la fortuna di trascorrere un’intera giornata al laghetto e ho potuto osservare come l’acqua passi dall’azzurro turchese del mattino al verde smeraldo del pomeriggio.

Le acque cristalline del laghetto sono alimentate dalla cascata dell’Aniene, che crea un suono rilassante e costante. La temperatura dell’acqua è sempre fresca, anche in piena estate, rendendola perfetta per un bagno rigenerante dopo la camminata. Durante la mia visita ad agosto, l’acqua era così trasparente che si potevano vedere i pesci nuotare sul fondo.

Le sponde rocciose offrono diversi punti dove potersi rilassare e godersi il panorama. C’è una piccola area sabbiosa molto apprezzata dalle famiglie, mentre chi cerca maggiore privacy può esplorare le rocce lungo il perimetro del laghetto. Ho scoperto un punto particolarmente suggestivo dalla parte opposta all’arrivo, dove una roccia piatta si protende sull’acqua creando un perfetto solarium naturale.

La fauna acquatica è sorprendentemente ricca. Oltre ai pesci, ho potuto osservare diverse specie di libellule, rane e piccoli crostacei. L’ecosistema è perfettamente equilibrato e protetto, essendo parte integrante del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini.

Combinare la visita con i monasteri benedettini

Una delle peculiarità del Laghetto di San Benedetto è la sua posizione strategica rispetto ai famosi monasteri benedettini di Subiaco. Un’area naturale a due passi dal Monastero di Santa Scolastica, che insieme al Sacro Speco è tra le principali attrazioni del borgo in provincia di Roma. Questa vicinanza permette di creare un itinerario completo che unisce natura, storia e spiritualità.

Il Sacro Speco, dove San Benedetto visse da eremita per tre anni, è raggiungibile con una breve passeggiata dal laghetto. La visita a questo luogo sacro, costruito letteralmente nella roccia, è un’esperienza che arricchisce profondamente la giornata. I monasteri sono aperti al pubblico e offrono visite guidate che raccontano la storia del monachesimo benedettino.

Il Monastero di Santa Scolastica, dedicato alla sorella di San Benedetto, conserva testimonianze artistiche e architettoniche di grande valore. Durante la mia visita, ho apprezzato particolarmente i chiostri medievali e rinascimentali, che creano un’atmosfera di pace e contemplazione perfetta dopo il bagno rigenerante nel laghetto.

Il Laghetto di San Benedetto è uno dei posti più belli del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini e si può abbinare alla visita dei due Monasteri benedettini (Il Sacro Speco e Santa Scolastica), a quella di Subiaco, inserito tra i Borghi più Belli d’Italia. Questo rende la giornata ancora più ricca e completa.

Attività e relax al laghetto

Il Laghetto di San Benedetto offre diverse possibilità di svago e relax. Il nuoto è sicuramente l’attività più popolare, soprattutto durante i mesi estivi. L’acqua cristallina e la temperatura fresca offrono un sollievo perfetto dal caldo romano. Ho trascorso ore intere a galleggiare in queste acque, ammirando le rocce calcaree che si ergono tutt’intorno.

Il picnic è un’altra esperienza da non perdere. Le sponde del laghetto offrono diversi punti ombreggiati dove poter consumare un pranzo al sacco. Ti consiglio di portare tutto l’occorrente da casa, perché non ci sono servizi nelle immediate vicinanze. Durante la mia ultima visita, ho condiviso il pranzo con una famiglia romana che aveva preparato specialità locali, creando un momento di convivialità molto piacevole.

Per gli appassionati di fotografia, il laghetto offre opportunità straordinarie. La luce che filtra tra gli alberi, i riflessi sull’acqua e il contrasto tra i colori creano scenari perfetti per scatti memorabili. Le ore migliori sono quelle del mattino presto e del tardo pomeriggio, quando la luce è più morbida e calda.

La meditazione e lo yoga trovano qui l’ambiente ideale. Il suono della cascata e il silenzio della natura creano un’atmosfera perfetta per rilassarsi e ritrovare l’equilibrio interiore. Ho incontrato diversi praticanti che scelgono regolarmente questo luogo per le loro sessioni di meditazione.

Quando visitare il laghetto

La stagione ideale per visitare il Laghetto di San Benedetto va da aprile a ottobre, quando le temperature sono più miti e il percorso è completamente agibile. Ogni stagione offre però atmosfere e colori diversi, rendendo ogni visita unica.

La primavera è il momento della rinascita: i boschi si riempiono di fiori selvatici, l’acqua è particolarmente cristallina grazie alle piogge invernali e la temperatura inizia a essere piacevole per i primi bagni. Durante la mia visita ad aprile, ho potuto ammirare le primule e le violette che crescono lungo il sentiero.

L’estate è la stagione più frequentata, quando il laghetto diventa un vero e proprio rifugio dal caldo della capitale. Le temperature dell’acqua sono ideali per nuotare e le giornate lunghe permettono di godersi appieno l’esperienza. È però importante partire presto per evitare l’affollamento.

L’autunno regala colori incredibili con il foliage che si riflette nell’acqua, creando uno spettacolo naturale di rara bellezza. Le temperature sono ancora piacevoli e c’è meno affollamento rispetto all’estate. Durante la mia visita di ottobre, ho potuto ammirare le foglie dorate dei carpini e dei noccioli che si specchiavano nell’acqua turchese.

L’inverno può essere suggestivo per chi ama la natura in tutte le sue forme, ma richiede maggiore attenzione per le condizioni del sentiero e del tempo. Le piogge possono rendere il percorso scivoloso e la temperatura dell’acqua decisamente proibitiva per il bagno.

Consigli pratici per la visita

Per vivere al meglio l’esperienza del Laghetto di San Benedetto, è importante organizzarsi adeguatamente. L’abbigliamento deve essere comodo e adatto all’escursione: scarpe da trekking o da ginnastica con buona aderenza sono indispensabili per affrontare il sentiero in sicurezza.

Non dimenticare di portare costumi da bagno e asciugamani se hai intenzione di fare il bagno. L’acqua è sempre fresca, quindi anche una muta leggera può essere utile per i più freddolosi. Durante la mia visita estiva, ho apprezzato molto avere con me delle scarpette da scoglio per camminare sulle rocce scivolose.

Il pranzo al sacco è quasi obbligatorio, dato che non ci sono servizi di ristorazione nelle immediate vicinanze. Ti consiglio di portare acqua abbondante, snack energetici e un pranzo leggero da consumare all’ombra degli alberi. Non dimenticare di portare via tutti i rifiuti per preservare la bellezza del luogo.

La protezione solare è fondamentale, soprattutto in estate. Anche se il laghetto è circondato da alberi, ci sono ampie zone esposte al sole dove è facile scottarsi. Crema solare, cappello e occhiali da sole sono indispensabili per godersi la giornata senza spiacevoli sorprese.

Il Laghetto di San Benedetto a Subiaco rappresenta una delle destinazioni naturalistiche più affascinanti del Lazio. La sua bellezza cristallina, la facilità di accesso da Roma e la possibilità di combinare natura, storia e spiritualità lo rendono perfetto per una gita fuori porta indimenticabile. Che tu stia cercando un rifugio dal caldo estivo, un luogo per rilassarti o semplicemente un angolo di paradiso dove ricaricare le batterie, questo piccolo gioiello dei Monti Simbruini saprà conquistarti.

La magia di questo luogo non sta solo nella sua bellezza paesaggistica, ma anche nella pace profonda che trasmette e nella sensazione di essere completamente immersi nella natura. Non rimandare oltre la tua visita: prepara lo zaino, prendi la macchina e parti alla scoperta di questi “Caraibi del Lazio”. Il Laghetto di San Benedetto ti aspetta per regalarti una giornata di pura bellezza a due passi dalla Capitale!

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