C’è un tratto di costa ligure dove la natura e l’ingegno umano si sono fusi in un’armonia perfetta, creando un paesaggio di una bellezza così unica da essere riconosciuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Questo luogo sono le Cinque Terre, un susseguirsi di cinque borghi marinari – Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore – aggrappati a scogliere a picco sul mare, circondati da terrazzamenti coltivati a vite e ulivo. Non sono solo cartoline da ammirare, ma un invito all’avventura, un paradiso per gli amanti del trekking e per chi cerca panorami che tolgono il fiato.
Preparati a un viaggio che ti condurrà attraverso sentieri profumati di macchia mediterranea, tra i colori vivaci delle case e il blu intenso del Mar Ligure. Le Cinque Terre sono un’esperienza da vivere passo dopo passo, un luogo dove la fatica della salita è sempre ripagata da una vista spettacolare e dove ogni borgo ti accoglie con la sua autenticità e il suo fascino senza tempo.
I sentieri delle Cinque Terre: un paradiso per il trekking
Il modo più autentico e gratificante per scoprire le Cinque Terre è indubbiamente attraverso la sua fitta rete di sentieri. Questi percorsi, che un tempo erano l’unica via di collegamento tra i borghi, oggi offrono agli escursionisti la possibilità di immergersi completamente nella natura incontaminata e di godere di panorami che cambiano ad ogni curva. La varietà dei sentieri permette di scegliere il percorso più adatto alle proprie capacità, dal più semplice al più impegnativo.
Il sentiero più famoso, e purtroppo spesso soggetto a chiusure a causa di frane, è il Sentiero Azzurro (Sentiero Costiero o SVA). Questo percorso, che collega tutti e cinque i borghi, è quello più frequentato e panoramico, con tratti come la celebre Via dell’Amore tra Riomaggiore e Manarola (attualmente chiusa per gran parte del percorso, con riaperture previste a tratti). Tuttavia, le Cinque Terre offrono molte alternative. I sentieri che si snodano più in alto, come il Sentiero dei Santuari o il Sentiero Verde Azzurro (SVA) che percorre la costa, sono più impegnativi ma regalano vedute ancora più spettacolari e un’immersione più profonda nella natura selvaggia. Percorsi come quello che da Vernazza sale a Corniglia o quello tra Manarola e Corniglia offrono tratti panoramici indimenticabili, con la fatica ripagata da scorci che sembrano dipinti. È fondamentale informarsi in anticipo sullo stato di apertura dei sentieri, consultando il sito del Parco Nazionale delle Cinque Terre o gli uffici turistici locali.
I borghi colorati: gemme incastonate nella roccia
Ogni borgo delle Cinque Terre ha una sua personalità distinta, ma tutti condividono il fascino delle case colorate aggrappate alla roccia e l’atmosfera autentica di villaggi di pescatori.
Monterosso al Mare è il più grande e l’unico con una spiaggia sabbiosa estesa, ideale per chi cerca un po’ di relax al sole dopo una camminata. Il suo centro storico è un dedalo di vicoli che conducono al mare. Vernazza è forse il più iconico, con il suo piccolo porto naturale, il Castello Doria e la Chiesa di Santa Margherita d’Antiochia che si affacciano sull’acqua. È un vero gioiello, spesso raffigurato nelle cartoline. Corniglia, l’unico borgo non direttamente sul mare, si erge su un promontorio roccioso e offre una vista impareggiabile su tutti gli altri borghi. Si raggiunge salendo la Lardarina, una scalinata di 382 gradini, o con un bus navetta dalla stazione. La sua posizione elevata la rende un luogo di quiete e contemplazione. Manarola è famosa per i suoi terrazzamenti a picco sul mare e per la tradizione del presepe luminoso che la illumina durante il periodo natalizio. Le sue case sembrano tuffarsi direttamente nell’acqua. Infine, Riomaggiore, il più orientale, è un borgo verticale con case-torre che si sviluppano lungo il ripido crinale, offrendo un’immagine spettacolare al tramonto. Ogni borgo è una scoperta, un luogo dove fermarsi per un caffè, un gelato o semplicemente per ammirare la vita che scorre lenta e autentica.
Sapori di mare e di terra: la cucina ligure delle cinque terre
Dopo una giornata di trekking, non c’è niente di meglio che rifocillarsi con i sapori autentici della cucina ligure, semplice ma ricca di gusto e legata ai prodotti del territorio. Il mare è naturalmente protagonista: il pesce fresco, pescato quotidianamente, viene servito in mille modi, dalle fritture miste al pesce al forno. Le acciughe, in particolare, sono un simbolo delle Cinque Terre, preparate fritte, marinate o ripiene.
Ma la Liguria è anche terra di basilico, e quindi il pesto è un must assoluto. Gustate un piatto di trofie o testaroli al pesto, un’esplosione di sapore che vi ripagherà di ogni fatica. Altri piatti tipici includono la focaccia ligure, perfetta per uno spuntino in qualsiasi momento della giornata, e la farinata, una torta salata a base di farina di ceci, cotta nel forno a legna. Non dimenticate di assaggiare i vini locali, in particolare lo Sciacchetrà, un passito dolce e aromatico, prodotto dalle uve coltivate sui terrazzamenti a picco sul mare, un vero e proprio nettare degli dei. Ogni borgo offre piccole trattorie e ristoranti dove potrete gustare queste prelibatezze con vista sul mare, rendendo l’esperienza culinaria parte integrante del vostro viaggio.
Per godere appieno della magia delle Cinque Terre, ecco qualche consiglio da viaggiatore esperto.
Quando Andare: La primavera (aprile-maggio) e l’inizio dell’autunno (settembre-ottobre) sono i periodi migliori. Le temperature sono ideali per il trekking, la natura è rigogliosa e le folle sono meno intense rispetto all’alta stagione estiva. In estate (luglio-agosto) la zona è molto affollata e le temperature possono essere elevate, rendendo il trekking più faticoso.
Come Muoversi: L’auto è sconsigliata. I borghi sono in gran parte pedonali e i parcheggi sono scarsi e costosi. Il modo migliore per spostarsi tra i borghi è il treno, con corse frequenti che collegano tutti i villaggi in pochi minuti. La Cinque Terre Card (Trekking o Treno) è consigliata: include l’accesso ai sentieri a pagamento e, nella versione Treno, anche l’uso illimitato dei treni regionali tra La Spezia e Levanto. Per i sentieri, indossa scarpe da trekking adeguate e porta acqua a sufficienza, soprattutto nei mesi più caldi.
Costi: L’accesso ad alcuni sentieri, in particolare il Sentiero Azzurro, è a pagamento e incluso nella Cinque Terre Card. I prezzi della Card variano a seconda del numero di giorni e della tipologia (solo trekking o trekking + treno), ma sono generalmente convenienti se prevedi di fare più escursioni e spostamenti in treno. I prezzi per mangiare sono in linea con la media ligure, con opzioni per tutte le tasche, dallo street food ai ristoranti più raffinati.
Un suggerimento da vero intenditore: svegliati presto al mattino per iniziare il trekking prima dell’arrivo delle folle e goderti i sentieri in tranquillità. E non avere fretta: le Cinque Terre sono un luogo da assaporare lentamente, fermandosi ad ogni scorcio, parlando con la gente del posto e lasciandosi avvolgere dalla bellezza di un paesaggio unico al mondo. Che tu sia un appassionato di trekking, un amante del mare o semplicemente alla ricerca di un luogo dove la bellezza ti toglie il fiato, le Cinque Terre ti aspettano per un’avventura indimenticabile.